La bellezza nel ricordo e nel segno
Esiste una Paestum meno nota, ma importantissima, fatta di storie contadine e di animali. Uno dei simboli di questa Paestum è la bufala: animale sacro per la comunità, ogni giorno ci ricorda le nostre origini e ci regala il suo prezioso latte per la mozzarella.
La bufala può diventare il segno di riconoscimento immediato e condiviso di una terra, la nostra, che comunica la sua ricchezza culturale anche attraverso un oggetto che ne incarna il ricordo: “Bufala”, la ceramica disegnata da Giulio Iacchetti, intende essere il primo di una serie di oggetti che si propongono come riflessione artistica sugli elementi che caratterizzano la nostra terra.
Questo primo tributo ha coinvolto anche quattro artisti di valore e della nostra terra – Mario Bruno Bambacaro, Enzo Cursaro, Pietro Lista e Sergio Vecchio – che hanno liberamente interpretato e immaginato “Bufala” con delle personalità altre, testimonianza di ciò che può produrre un progetto comune e appassionato, ispirato dai tanti valori della bellezza.
Mario Scairato
Foto Elena Monzo